Partiti il 22 giugno i lavori per la stazione metropolitana di piazza Venezia, una delle più complesse e costose del mondo.
45 metri e 8 piani sottoterra, dentro un tessuto archeologico di valore inestimabile, la fermata Venezia diventerà un museo sotterraneo, permetterà di accedere direttamente a Palazzo Venezia, ai Fori Imperiali, al Vittoriano.
Sarà pronta in 8 anni e servirà 85mila passeggeri al giorno.
Estratto dell’articolo di Andrea Barsanti su RomaToday.it del 22 giugno 2023
"Oggi è una giornata storica": così l'assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patanè, ha definito il giorno in cui è stato inaugurato il cantiere della stazione Venezia della metro C, che oltre ad avere un'enorme importanza a livello logistico avrà una grande valenza anche a livello culturale.
Sarà la terza "stazione-museo" dopo quella di San Giovanni, già aperta, e quella di Porta Metronia, che dovrebbe aprire nell'ottobre del 2024. La quarta e ultima a venire terminata sarà Colosseo - Fori Imperiali.{alertInfo}La stazione Venezia rappresenta una delle sfide più impegnative per WeBuild, complice la composizione del terreno, lo stato archeologico e il progetto generale: "La stazione Venezia avrà funzioni trasportistiche importanti perché collegata anche alla Metro D, che sarà la quarta metropolitana di Roma [...] Si tratta di un'impresa titanica, basti pensare che la stazione Venezia costerà 700 milioni di euro, quando in media una stazione costa 100-150 milioni".
Strategica anche la posizione: la stazione sorgerà al centro della piazza tra il Vittoriano, Palazzo Venezia, il Foro di Traiano, il Palazzo delle Assicurazioni Generali e la Chiesa di Santa Maria di Loreto, e una volta raggiunto il primo livello interrato, i viaggiatori potranno accedere direttamente alle aree museali di Palazzo Venezia, ai resti dell’Ateneo di Adriano, al Parco Archeologico dei Fori Imperiali e al Vittoriano.
Come sarà la stazione Venezia
La stazione Venezia si svilupperà su otto livelli sotterranei che arrivano a 45 metri sotterranei da piano strada, collegati da 27 scale mobili, 6 ascensori e da banchine di 110 metri.[...]Gli accessi diretti alla piazza a servizio delle tre aree museali saranno tre:
- sistema di Palazzo Venezia tramite due scale mobili, una scala fissa e un ascensore,
- sistema dell’Ateneo di Adriano e Fori Imperiali, tramite due scale mobili, una scala fissa e un ascensore vetrato,
- e sistema del Vittoriano, tramite una scala mobile e una fissa.
La galleria di banchina della stazione sarà lunga 120 metri, e avrà un diametro maggiore, realizzato con lo scavo tradizionale tramite la tecnica del congelamento.
Per la costruzione delle gallerie che collegano la stazione Colosseo - Fori Imperiali alla stazione Venezia sono state usate 2 TBM (Tunnel Boring Machine) che, avanzando nel terreno, sostengono il fronte scavo e rivestono la galleria.
Le due talpe meccaniche, che hanno scavato a una profondità di circa 35 metri, hanno completato lo scavo delle gallerie nell’agosto 2020 e sono state messe in sicurezza al centro di piazza Venezia per poter essere poi estratte nel corso della realizzazione della stazione.{alertInfo}
La terza stazione-museo di Roma
Quella di piazza Venezia sarà la terza stazione museale di Roma, dopo quella (già aperta) di Lodi/San Giovanni e quella di Porta Metronia la cui apertura è prevista entro il 2024.
L’atrio museale al primo livello interrato è stato progettato di concerto con la Soprintendenza con l'obiettivo di ricollocare i vari reperti archeologici ritrovati durante lo scavo e renderli così visibili ai passeggeri e ai turisti, creando un sistema integrato con i musei circostanti.
Le indagini archeologiche di prima fase eseguite a piazza della Madonna di Loreto hanno infatti consentito di riportare alla luce un complesso monumentale di eccezionale importanza, gli Auditoria di Adriano, costituito da grandi aule dove si svolgevano discussioni filosofiche e pubbliche letture di opere letterarie.
Dalle indagini archeologiche sono emerse inoltre, al centro della piazza, le strutture murarie delle antiche "tabernae", edifici a uso commerciale, che si affacciavano sulla via Lata, l’antica via Flaminia. Verranno anch’esse ricollocate a fine lavori per essere esposte ai visitatori.
Lungo il tracciato originale della Via Flaminia saranno quindi ricollocati, protetti da apposite teche, la facciata di un edificio con tabernae e le grandi aule rettangolari che compongono gli Auditoria di Adriano.
Il percorso della metro C
Guarda il video sulla nuova stazione metropolitana di Piazza Venezia
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