Dal Pigneto fino a Centocelle il V Municipio si trasforma in un'esposizione a cielo aperto e la periferia diventa modello per il centro.
Nato nel 2012 come reazione a un tentativo di speculazione edilizia, l'Ecomuseo Casilino costituisce una risposta alternativa all'idea che i territori "fuori dal centro" siano spazi senza storia, senza valore culturale intrinseco, luoghi da cui predare risorse e da marginalizzare a favore del centro storico e dei quartieri più noti.
Come si visita l'ecomuseo?
Ci si da appuntamento in un luogo e si parte per un'esplorazione guidata a piedi e sui mezzi pubblici che dura circa tre ore. Tra le cose che si possono vedere:
- il mausoleo di Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino
- il parco archeologico di Villa Gordiani
- il parco archeologico di Centocelle con le sue tre ville romane
- il tracciato degli acquedotti,
- le catacombe ebraiche
- la basilica pitagorica sotterranea a porta Maggiore
- i villaggi urbani del Pigneto
il mausoleo di Sant'Elena |
Murales a Tor Pignattara |
L'esplorazione comprende non solo antichità ma anche testimonianze della storia più recente che riguarda la Resistenza e, oggi, i tantissimi murales che caratterizzano molte zone del quadrante Ovest.
Nel 2022 si sono registrate circa 10.000 visite da parte di cittadini residenti in zona e in altri quartieri della Capitale ma anche di turisti che desiderano scoprire aspetti meno noti e già "consumati" della città eterna.
Per informarsi e partecipare: Ecomuseo Casilino
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