A pochi passi dalla stazione Termini, piazza Vittorio e le vie limitrofe sono percorse da senza tetto, sbandati, persone ubriache o alterate da sostanze stupefacenti. La sera per molte donne scatta il coprifuoco e i residenti sono tentati di trasferirsi altrove.
Dal Corriere della Sera del 26 aprile 2023
Le donne lamentano la paura di uscire di casa «dopo il tramonto», le famiglie ragionano sull'opportunità di «mettere in vendita gli appartamenti» perché l'Esquilino «resta un quartiere bellissimo - dicono - ma è diventato troppo pericoloso».
Così dopo l'ultima violenza sessuale che si è consumata sabato scorso in via Principe Amedeo e l'aggressione subita domenica in piena notte da una turista spagnola, sbattuta in terra, palpeggiata e rapinata mentre tornava in albergo, i comitati cittadini. lanciano l'allarme sull'emergenza sicurezza all'Esquilino. Lo stupro che si è consumato nel dedalo di strade che si intrecciano intorno ai portici umbertini di piazza Vittorio non è il primo, e il timore della cittadinanza è che non sia neppure l'ultimo.Il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi. La sera di San Silvestro, alle 21.45, una turista israeliana di 24 anni è stata accoltellata con tre fendenti all'addome davanti alle biglietteria della stazione Termini, sul versante di piazza dei Cinquecento ed è stata ricoverata in gravi condizioni. Due giorni più tardi un carabiniere libero dal servizio ha arrestato il presunto responsabile: un senzatetto polacco intercettato alla stazione centrale di Milano.
Venerdì 15 aprile due turisti americani sono stati rapinati da una coppia di nordafricani: poco prima dell'alba sono stati agganciati dai rapinatori in via del Castro Pretorio. I due hanno puntato loro una pistola alla tempia prima di derubarli dei cellulari e di 300 euro in contanti. Gli agenti del distretto Viminale hanno arrestato i due aggressori e restituito la refurtiva alle vittime.
Tra sabato e domenica si sono consumate altre due violenze nell'arco di 48 ore.
«Gli scippi e le rapine ormai non si contano più - denuncia Letizia Cicconi di Esquilino in comune - le donne del quartiere hanno paura a uscire di casa dopo il tramonto. E i proprietari degli alberghi e dei B&b continuano a incassare commenti negativi da parte dei clienti sull'insicurezza dei rione».
"Tante famiglie", racconta Paola Morano la portavoce di Sei dell'Esquilino se, «stanno ragionando sull'opportunità di vendere casa e trasferirsi».
Piazza Pepe «è diventata una piazza di spaccio - rileva Gennaro Berger di Esquilino Vivo - sono due mesi che scriviamo al municipio, ma non ci risponde nessuno».
L'assessore alla Sicurezza del municipio 1, Stefano Marin (Pd) attacca: «Le forze dell'ordine sono sotto organico, l'unica soluzione sia impiegare l'Esercito a presidio del quartiere».
Copyright: La Repubblica - articolo a firma c.r.
Argomenti
vivere