Rumori, inciviltà, parcheggio selvaggio e animali domestici sono tra le cause principali delle liti condominiali. E un romano su due è insoddisfatto dell'amministratore
Estratto dell'articolo di Idealista.it del 29/08/2023 e della ricerca Ipsos per Unipol
Il 70% degli italiani vive all'interno di condomini più o meno grandi e le liti tra vicini di casa non sono una novità. Ma cosa le alimenta?
Secondo i risultati di una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sulla vita condominiale degli italiani, i motivi principali sono
- il rumore (29%)
- i comportamenti sgraditi dei condomini (27%)
- il “parcheggio selvaggio” dei mezzi di trasporto (20%)
Città che vai, problematica che trovi
- A Napoli si discute soprattutto per il parcheggio “selvaggio” (27%),
- a Verona si litiga per le spese di condominio (24%),
- a Roma per gli animali domestici (21%),
- a Torino per la raccolta differenziata (18%)
- a Milano per la gestione delle biciclette (14%).
I giovani litigano più degli anziani
Tra le fasce di età, sono i giovani – che hanno anche le interazioni più frequenti con i vicini – a confermare di avere avuto più frequentemente liti o discussioni (nel 39% dei casi), mentre i Baby Boomers [persone dai 50 ai 75 anni] sono i più “pacifici”, visto che nel 77% dei casi non hanno mai avuto discussioni accese.Le città più litigiose (e quelle più tranquille)
La ricerca [...] ha inoltre evidenziato che Napoli è la città più litigiosa (37%), seguita da Roma (34%), Cagliari (33%) e Torino (31%).
Le città in cui le relazioni risultano più armoniose sono, invece, Firenze, dove il 79% dichiara di non aver mai avuto liti condominiali, Milano (75%) e Verona (75%).
La (in)soddisfazione verso il proprio amministratore
L’indagine ha anche rilevato che:
- 1 italiano su 2 è insoddisfatto del proprio amministratore di condominio.
I romani sono i più scontenti (64%), seguiti da milanesi (56%) e napoletani (52%).
- I principali motivi di insoddisfazione sono legati alla scarsa capacità propositiva dell’amministratore per la risoluzione dei problemi condominiali (36%), la non soddisfacente gestione amministrativa (34%), ma anche la percezione di una certa distanza dalle esigenze dei condomini (34%).
- L’insoddisfazione per la gestione amministrativa è più presente a Roma (48%),
Bologna (46%) e Napoli (44%), - quella per la scarsa reperibilità dell’amministratore a Milano (45%) e Firenze (42%),
- mentre Torino (38%) e Firenze (31%) percepiscono una scarsa trasparenza nelle attività
Le riunioni condominiali
Quasi tre italiani su quattro dichiarano di partecipare alle riunioni condominiali ma solo 2 italiani su 10 si dicono pienamente soddisfatti delle riunioni di condominio (voti da 8 a 10).
La città con la più alta quota di soddisfatti è Bologna, seguita da Cagliari, mentre Roma e Napoli sono le aree metropolitane in cui l’insoddisfazione è più diffusa (voti da 1 a 5).
Il motivo di insoddisfazione principale è l’assenteismo da parte dei condomini (37%), seguito dalla scarsa frequenza delle assemblee (34%), dall’impossibilità di dialogare civilmente (27%) e dalla mancata mediazione da parte dell’amministratore in caso di discussioni (25%).
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