Per molte famiglie sostenere la rata del mutuo è sempre più difficile e si prevede un aumento del 10% delle case all'asta nel corso del 2024
Estratto di articoli publicati su requadro.it e idealista.it
Il 60% del reddito mensile di una famiglia media viene eroso dalla rata di un mutuo a tasso variabile e questo genera una vera e propria emergenza mutui in Italia.
Ė quanto emerge dalla fotografia scattata dalla seconda edizione dell’Osservatorio SalvaLaTuaCasa promosso dalla società benefit Save your home e realizzato con il contributo di Nomisma. Secondo l’analisi, la politica monetaria restrittiva della Bce fa da freno all’economia e spinge il sistema bancario verso una maggiore prudenza e politiche di erogazione più selettive.
A questo si aggiunge una diminuzione del reddito disponibile per le famiglie: si stima che il 79% degli italiani abbia un reddito lordo inferiore a 30.000 euro annui, con il 31% dei contribuenti che addirittura non supera i10.000 euro.
È quindi elevata la quota di italiani con un budget insufficiente per la gestione delle spese ordinarie e degli imprevisti, con l’aumento dei tassi – risaliti in un solo anno ai livelli di dieci anni fa – che comprime ulteriormente le disponibilità delle famiglie.
-40% di erogazione mutui nei primi 9 mesi dell’anno
Sul fronte dei mutui per acquisto casa, il rialzo dei tassi si traduce in un calo del -40% di erogazioni nei primi 9 mesi del 2023. Su 3,5 milioni di famiglie italiane con un mutuo in corso, per un valore complessivo di oltre 430 miliardi di euro, più del 36% ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile.60% il peso del mutuo sul reddito mensile di chi guadagna meno di 2.000 €/mese
In questo caso la rata raggiunge livelli di allerta per tutte le fasce di reddito fino a 1.900 euro netti mensili, con un peso che arriva a superare il 60% del reddito netto di queste famiglie.+10% di case all'asta previsto per il 2024
Tale situazione si rifletterà probabilmente anche sul mercato delle aste con un aumento previsto per il 2024 del 10% rispetto all’anno corrente per cui si stima -nel 2023- un numero di aste compreso tra le 150-160mila.La situazione a Roma: - 29% di mutui rispetto al 2022
I mutui per l’acquisto della casa nei primi sei mesi del 2023 sono diminuiti del 29,1% rispetto allo stesso periodo del 2022 con un picco del -60% per mutui oltre i quattrocentomila euro
Aprile è il mese in cui il calo dei mutui ha raggiunto la punta massima con un calo del 34,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nei mesi successivi il calo si stabilizza a -33%.In calo anche il numero delle persone fisiche che hanno contratto un mutuo (-25,2%), con una riduzione di – 25,3% della fascia di età 18-35 anni e -28,1% fascia 36-45.
Per quanto riguarda la contrazione dell'erogazione dei mutui rispetto alle cifre ecco la situazione:
- 60% dei prestiti concessi per cifre da 400.000 a 450.000 euro,
- 45% da 250.000 a 300.000 euro,
- 42,49% da 200.000 a 250.000 euro.
Anche nella Capitale le surroghe aumentano del 19% nel primo semestre 2023 rispetto al primo semestre 2022.
Per quanto riguarda la contrazione dell'erogazione dei mutui rispetto alle cifre ecco la situazione:
- 60% dei prestiti concessi per cifre da 400.000 a 450.000 euro,
- 45% da 250.000 a 300.000 euro,
- 42,49% da 200.000 a 250.000 euro.
Anche nella Capitale le surroghe aumentano del 19% nel primo semestre 2023 rispetto al primo semestre 2022.
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