Il palazzo sarà completamente ristrutturato e cambierà l'aspetto e la vita di piazza Vittorio e dintorni, un'area centrale che da molti anni necessita di riqualificazione. Ieri l'avvio dei lavori, l'inaugurazione prevista a fine 2024.
❗Estratto e rielaborazione degli articoli di Alessio Garofoli per TheBrief e di Marco Gasparini per Canaledieci.it
Chi non conosce i celebri Magazzini allo Statuto di piazza Vittorio? A dieci anni dalla loro chiusura, tornano a brillare di luce e di vita nuova. All’interno di un edificio che ha segnato la storia commerciale e il costume della Capitale troverà, infatti, posto l’Accademia Costume & Moda, una delle più importanti realtà di formazione del settore, fondata a Roma nel 1964.
I lavori di ristrutturazione dei locali che erano appartenuti allo storico marchio sono stati realizzati da Azimut Libera Impresa, che ha acquistato l’edificio e finanziato il relativo progetto di recupero del edificio di epoca umbertina risalente alla fine dell’800.
Chi non conosce i celebri Magazzini allo Statuto di piazza Vittorio? A dieci anni dalla loro chiusura, tornano a brillare di luce e di vita nuova. All’interno di un edificio che ha segnato la storia commerciale e il costume della Capitale troverà, infatti, posto l’Accademia Costume & Moda, una delle più importanti realtà di formazione del settore, fondata a Roma nel 1964.
I lavori di ristrutturazione dei locali che erano appartenuti allo storico marchio sono stati realizzati da Azimut Libera Impresa, che ha acquistato l’edificio e finanziato il relativo progetto di recupero del edificio di epoca umbertina risalente alla fine dell’800.
Nello stabile - che ha una superficie complessiva di 5mila metri quadri - troveranno posto aule completamente digitalizzate, laboratori di accessori, costume, alta moda, fotografia e styling oltre a una biblioteca e a una sorta di museo dei tessuti.
In più ci saranno spazi ricreativi destinati alla condivisione e all’apprendimento delle varie materie oltre a 250 mq di terrazze e il rooftop che potranno servire da aree ricreative, di condivisione e apprendimento.
Il progetto architettonico e di design, opera di Studio Kami Architecture & Engineering intende valorizzare il passato, cercando di restare fedeli ai dettagli originali, pur nelle migliorie contemporanee. La parte del piano terra e di quello interrato di epoca umbertina verrà infatti restaurata mantenendo lo stile originale del periodo di costruzione, prediligendo materiali e design d’epoca.
In occasione del sopralluogo ufficiale al cantiere che si è tenuto oggi alla presenza dei rappresentanti che si stanno occupando del restauro dell’edificio il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri ha affermato di credere, fermamente “nei progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana, perché capaci di rilanciare socialità e qualità della vita per intere zone della città. Come in questo caso – ha proseguito – in cui un edificio storico, si avvia a un nuovo futuro e a una nuova funzione dal grande impatto sociale e culturale”.
La storia di Mas
I magazzini MAS di via dello Statuto, acronimo nato dall’omonima strada in cui si trovavano, sono stati parte integrante della storia commerciale e non solo della città di Roma. Agli inizi del secolo avevano la denominazione di Magazzini Castelnuovo e, da subito, avevano rappresentato un’importante novità nel tessuto economico della capitale.Inaugurazione dei Magazzini allo Statuto il 24 settembre 1954
in un'immagine dell'Istituto Luce
in un'immagine dell'Istituto Luce
La forza di penetrazione di MAS che subentrò al primo grande magazzino trovava linfa dall’ampio catalogo delle merci in vendita, ma anche nei prezzi assolutamente concorrenziali che riusciva a praticare.
Nei vari spazi espositivi e nei cestoni ricolmi di tessuti e stoffe c’erano taglie e fogge per tutti i gusti. Da reggiseni di grande taglia in color marrone a un’ampia scelta di abiti di tipo militare.
Negli Anni Settanta e Ottanta MAS era il tempio della moda low cost, ed entrò, così tanto, nell’immaginario collettivo da essere inserita in una canzone firmata dai Fratelli Balestra e intitolata la “Samba di MaS”.
Copertina del Disco "La samba di Mas" dei fratelli Balestra
Più recentemente, negli Anni Novanta, l’atmosfera rigorosamente vintage dell’ampio locale di via dello Statuto entrò a far parte anche di un brano composto dal rapper romano Piotta che girò, all’interno di quei locali, il videoclip del singolo “Dimmi qual è il nome”.
All’inizio di questo secolo il grande magazzino ha iniziato a perdere colpi, sotto la pressione crescente esercitata dai negozi cresciuti come funghi, proprio nella zona di Piazza Vittorio, e specializzati nella vendita a prezzi stracciati di merci made in China.
Nel 2013 la chiusura definitiva delle serrande dopo i molteplici annunci con cui i proprietari di MAS avevano dato risalto a una crisi finanziaria non più reversibile.
Oggi i magazzini rinascono nel segno della rigenerazione urbana e porteranno novità, professori, studenti imprese in una zona, quella di piazza Vittorio, che da molti necessità di essere riqualificata.
Oggi i magazzini rinascono nel segno della rigenerazione urbana e porteranno novità, professori, studenti imprese in una zona, quella di piazza Vittorio, che da molti necessità di essere riqualificata.
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